Scultore italiano. Rivelò la sua vocazione artistica
giovanissimo, tanto che a ventiquattro anni si era già guadagnato una
larga notorietà e veniva invitato a esporre le sue opere al Salon di
Parigi. Compenetrato di classicismo (fu allievo del Tabacchi), si affermò
come limpido ritrattista di serene figure di donne e bambini. Una mostra
collettiva delle sue opere alla Biennale veneziana del 1901 ne siglò
definitivamente la fama. Scultore di moda nel bel mondo, autore di monumenti
magniloquenti, modellò tra gli altri i busti dello zar Alessandro II di
Russia, del capo della Nazione turca Kemal Pascià e di papa Benedetto XV
(Torino 1869 - Roma 1959).